venerdì 9 settembre 2011

trivialità

Ieri mi è arrivata una mail da un'amica che invitava a diffondere una pappardella di cifre sugli sprechi di denaro perpetrati dal Parlamento italiano. La riporto di seguito, così la diffondo come da richiesta, ma il punto di cui vorrei parlare non è questo.



KE RABBIA !!!   Scandaloso... diffondilo!
Per la prima volta viene tolto il segreto su quanto costa ai contribuenti l'assistenza sanitaria integrativa dei deputati.
Si tratta di costi per  cure che non vengono erogate dal sistema sanitario nazionale (le cui prestazioni sono gratis o al più pari al ticket), ma da una assistenza privata finanziata da Montecitorio.
A rendere pubblici questi dati sono stati i radicali che da tempo svolgono una campagna di trasparenza denominata Parlamento WikiLeaks.
Va detto ancora che la Camera assicura un rimborso sanitario privato non solo ai 630 onorevoli.
Ma anche a 1109 loro familiari compresi (per volontà dell'ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini) i conviventi more uxorio.
Ebbene, nel 2010, deputati e parenti vari hanno speso complessivamente 10 milioni e 117mila euro.
Tre milioni e 92mila euro per spese odontoiatriche.
Oltre tre milioni per ricoveri e interventi (eseguiti dunque non in ospedali o strutture convenzionati dove non si paga, ma in cliniche private).
Quasi un milione di euro (976mila euro, per la precisione), per fisioterapia.
Per visite varie, 698mila euro.
Quattrocentottantotto mila euro per occhiali e 257mila per far fronte, con la psicoterapia, ai
problemi psicologici e psichiatrici di deputati e dei loro familiari.
Per curare i problemi delle vene varicose (voce "sclerosante"), 28mila e 138 euro. Visite omeopatiche 3mila e 636 euro. I deputati si sono anche fatti curare in strutture del servizio sanitario nazionale, e dunque hanno chiesto il rimborso all'assistenza integrativa del Parlamento per 153mila euro di ticket.
Ma non tutti i numeri sull'assistenza sanitaria privata dei deputati, tuttavia, sono stati de segretati. "Abbiamo chiesto - dice la Bernardini- quanti e quali importi sono stati spesi nell'ultimo triennio per alcune prestazioni previste dal 'fondo di solidarietà sanitaria come ad esempio balneoterapia, shiatsu terapia, massaggio sportivo ed elettro scultura (ginnastica passiva).
Volevamo sapere anche l'importo degli interventi per chirurgia plastica, ma questi conti i Questori della Camera non ce li hanno voluti dare".
Perché queste informazioni restano riservate, non accessibili?     
Cosa ALTRO c'è da nascondere?
Ecco il motivo di quel segreto secondo i Questori della Camera: "Il sistema informatizzato di gestione contabile dei dati adottato dalla Camera non consente di estrarre le informazioni richieste.
Tenuto conto del principio generale dell'accesso agli atti in base al quale la domanda
non può comportare la necessità di un'attività di elaborazione dei dati da parte del soggetto destinatario della richiesta, non è possibile fornire  le informazioni secondo le modalità richieste".
Il partito di Pannella, a questo proposito, è contrario. "Non ritengo - spiega la deputata Rita Bernardini - che la Camera debba provvedere a dare una assicurazione integrativa.
Ogni deputato potrebbe benissimo farsela per conto proprio avendo gia l'assistenza che hanno tutti i cittadini italiani.
Se gli onorevoli vogliono qualcosa di più dei cittadini italiani, cioè un privilegio, possono pagarselo, visto che già dispongono di un rimborso di 25 mila euro mensili, a farsi un'assicurazione privata.
Non si capisce perché questa 'mutua integrativà la debba pagare la Camera facendola gestire direttamente dai Questori".
"Secondo noi - aggiunge – basterebbe semplicemente non prevederla e quindi far risparmiare alla collettività dieci milioni di euro all'anno".
Mentre  a noi  tagliano  sull'assistenza  sanitaria e  sociale  è deprimente scoprire che alla casta  rimborsano  anche massaggi e chirurgie plastiche private - è il commento del presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini - e sempre nel massimo silenzio di tutti.
...E NON FINISCE QUI...
Sull'Espresso di qualche settimana fa c'era un articoletto che spiega che recentemente il Parlamento ha votato all'UNANIMITA' e senza astenuti un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa € 1.135,00 al mese. Inoltre la mozione e stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali.
STIPENDIO Euro  19.150,00 AL MESE
STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese
PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)
RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese
INDENNITA' di CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00)  TUTTI ESENTASSE
+
TELEFONO CELLULARE gratis
TESSERA DEL CINEMA gratis
TESSERA TEATRO gratis
TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratis
FRANCOBOLLI gratis
VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis
CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis
PISCINE E PALESTRE gratis
FS gratis
AEREO DI STATO gratis
AMBASCIATE gratis
CLINICHE gratis
ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis
ASSICURAZIONE MORTE gratis
AUTO BLU CON AUTISTA gratis
RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00).
Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (41 anni per il pubblico impiego)
Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera.
La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO.
La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!
Far circolare.
Si sta promuovendo un referendum per l' abolizione dei privilegi di tutti i parlamentari............ queste informazioni possono essere lette solo attraverso Internet in quanto quasi tutti i massmedia rifiutano di portarle a conoscenza degli italiani......
PER FAVORE CONTINUA LA CATENA


Alla sua mail ho risposto così:

la mia risposta sintetica:
Un'immagine.

E poi come al solito ho pensato al linguaggio che ho utilizzato: sarà comprensibile? Per dover di cronaca va detto che la mia amica è una persona arguta che ha decifrato il contenuto dell'immagine. Tuttavia la cosa di cui sono abbastanza certo è che il modo in cui apprendo io il contenuto dell'immagine (ma forse anche il cosa) è differente dal suo, foss'anche per la nostra differente formazione, scientifica la mia, grafica la sua.
Credo che un qualsiasi segno vada decifrato per farlo diventare informazione. Ad esempio, l'immagine qui sopra può essere scomposta in alcuni elementi:
- 1 segmento orizzontale
- 5 numeri interi disposti lungo il segmento orizzontale
- 5 spunte sul segmento orizzontale in corrispondenza dei 5 numeri interi
- 3 parole al di sotto del segmento orizzontale: "PIL PRO CAPITE"
- 1 segmento verticale che interseca quello orizzontale nel suo estremo sinistro
- 4 numeri interi disposti lungo il segmento verticale
- 4 spunte sul segmento verticale in corrispondenza dei 4 numeri interi
- 2 parole a sinistra del segmento verticale: "STIPENDIO PARLAMENTARI"
- 23 cerchi disposti nel piano individuato dai due segmenti
- 23 gruppi di lettere maiuscole disposti nel piano individuato dai segmentiorizzontale e verticale
- 1 segmento obliquo situato nel piano individuato dai segmenti orizzontale e verticale
- 2 linee tratteggiate perpendicolari tra loro situate nel piano individuato dai segmenti orizzontale e verticale.

863 caratteri per tradurre nella lingua italiana l'insieme di elementi che compongono l'immagine sopra, cosa che si riesce a fare in una manciata di secondi utilizzando la vista.
Fin qui nessuna traduzione nella lingua italiana dell'informazione contenuta nell'immagine, per farlo è necessario conoscere il codice secondo il quale l'immagine è stata creata, proprio come per comprendere l'informazione contenuta in una frase in italiano è necessario conoscere la lingua italiana. Perfetto, allora mettiamoci il passo successivo: il codice.
Si entra nel dominio della rappresentazione matematica: l'immagine sopra pare rappresentare un piano cartesiano.

Bene, ora abbiamo tutti gli elementi necessari per decodificare e tradurre nella lingua italiana la nostra fantomatica immagine, ma attenzione che quello che seguirà non è ancora la traduzione nella lingua italiana dell'informazione che porta con sè l'immagine, bla-bla bla-bla...
Bando alle ciance: l'immagine è la rappresentazione sul piano cartesiano della variabile STIPENDIO PARLAMENTARI in funzione del PIL PROCAPITE per 23 stati europei; facile, è come la Battaglia Navale: prendi il PIL del tal stato e vedi a quanto ammonta lo stipendio dei parlamentari, marchi il punto così ottenuto sul piano cartesiano e questo punto lo chiami TAL (affondato!). Ma l'immagine, che a questo punto potremmo chiamare grafico, mostra anche una linea obliqua che parrebbe essere il risultato di una regressione lineare (http://it.wikipedia.org/wiki/Regressione_lineare). Ora abbiamo tutto quello che ci serve per decodificare l'informazione contenuta nell'immagine (grafico).

Finito tutto? No, perchè qui inizia il casino, perchè qui entra in guioco la cultura di ciascuno: l'informazione può essere appresa sotto molteplici punti di vista. Ad esempio:
- punto di vista scientifico: ci sono dati che si discostano molto dalla funzione teorica ipotizzata? Quanti? Di quanto? Potrebbe succedere che dopo approfonditi test statistici si decida di trovare una funzione teorica più appropriata, oppure si rigettino i dati che si discostano in modo rilevante
- punto di vista economico: probabilmente ci si concentrerebbe sul PIL come indicatore o su come sia stato calcolato lo STIPENDIO PARLAMENTARI
- punto di vista sociale (filosocialista): come si definisce uno stato nel quale le retribuzioni dei governanti non sono correlate al benessere dei governati? bla-bla bla-bla bla-bla bla-bla bla-bla bla-bla bla-bla bla-bla bla-bla bla-bla...

Ecco, ho appreso un codice, ho decodificato un'immagine rappresentazione del reale (nel senso che dal reale parte), ho abbozzato alcune possibili informazioni che l'immagine suggerisce.
Bene, la domanda è: qual'è la differenza tra il grafico qui sopra e una fotografia? 

Pazzesco, tante parole per arrivare a una domanda che se solo usassi la vista non mi verrebbe manco in mente.

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